Per i bambini in Val di Fassa il 5 dicembre è una serata speciale!
Con gioia oggi desidero condividere con te e la tua famiglia questa favola.
È arrivato il 5 dicembre, la vigilia di San Nicolò. Nevica e tutto è quieto, il bosco, la strada e i prati sono tutti avvolti da una candida coperta. Presto sarà notte e i bambini sono tutti a casa al calduccio a disegnare chi San Nicolò chi un bell’asinello.
Improvvisamente l’orologio a pendolo suona, sono già le 6, ma tutto tace e i bambini non pensano né a giocare né a guardare la TV!
Buoni buoni stanno aspettando San Nicolò.
Finalmente qualcuno suona alla porta, il papà si alza e va ad aprire, tutti sono in silenzio.
I bambini attorno al tavolo sono preoccupati e spaventati, sentono i passi del Santo che sta arrivando… È già sulla soglia!
Com’è bello questo momento!
Indossa il cappello da vescovo, il bastone e un lungo mantello rosso scuro che lo ripara dal freddo.
San Nicolò chiede ai bimbi di recitare una preghiera e una poesia.
Mentre distribuisce i doni si sente un frastuono di catene e una creatura spaventosa, simile a un diavolo si affaccia alla porta.
I bimbi si nascondono e si aggrappano dietro alla mamma che dice svelta:
“Questi bimbi sono buoni, non avvicinarti!”
Anche San Nicolò interviene, con il suo vocione fermo e profondo:
“Vattene, non sono bambini per te!”
Poi rivolgendosi ai piccoli ancora tremanti augura: “Buona notte, ci vediamo il prossimo anno e mi raccomando siate sempre bravi e buoni!”
“Buona notte, Buona notte” rispondono tutti salutandolo e “Grazie dei doni!”
Adesso che San Nicolò se ne è andato, nel soggiorno è rimasto il Profumo del Paradiso e tutti insieme i bimbi con mamma e papà aprono i pacchettini dove ci sono i dolcetti lasciati dal Santo
È festa finalmente!!!
Per i più curiosi e coraggiosi leggete anche l’articolo sui Krampus, i diavoli che accompagnano San Nicolò!
Che dici di vivere questa emozione con noi?